9 Ottobre 2008 - LA NAZIONE

Riaperto l'Antico Sentiero
L'opera dei volontari a salvaguardia del territorio

 

 

LA RISCOPERTA degli antichi sentieri della costa, tra il ponente del golfo e l’area delle Cinque Terre, è questa la nuova scommessa per il recupero e la salvaguardia del territorio, sia in chiave agricola che turistica,messa in campo dagli abitanti di Campiglia. Dopo mesi di lavoro si parte così con un’iniziativa che consente di ritrovare un patrimonio, o meglio di un intero territorio, che rischiava di essere perduto. Ed ancora una volta sono i volontari a rimboccarsi le maniche colmando una grave lacuna ormai cronica degli enti locali (in questo caso siamo in territorio prettamente spezzino).
Appuntamento, questa domenica 12 ottobre, è con la “via delle cave”, cioè un’escursione alla riscoperta di un antico sentiero organizzata dalle associazioni Campiglia, Cadimare 2000 e la Cooperativa Baia dei Pirati. La giornata, meteo permettendo, darà la possibilità di riappropriarsi di un sentiero che, con un percorso ad anello, collega i paesi di Cadimare e Campiglia.
«LO SCOPO principale dell’iniziativa è quello di riscoprire quella viabilità minore che costituisce un vero e proprio patrimonio storico/culturale. — sostiene Nicola Bracco dell’Associazione Campiglia — noi puntiamo sul recupero di quella complessa rete di sentieri presente sul nostro territorio, fruibile in chiave escursionistica e fondamentale per il recupero agricolo della zona, e non su pochi percorsi visti solo in chiave turistico-commerciale. Risulta tuttavia fondamentale una costante opera di manutenzione da parte dei soggetti istituzionali preposti, appoggiandosi anche al volontariato locale». Tra i soggetti organizzatori è presente una nuova realtà, la cooperativa Baia dei Pirati, con sede a Cadimare, nata proprio con l’obiettivo di valorizzare le peculiarità ambientali e culturali del territorio in cui opera attraverso il recupero di una forte identità personale dei suoi abitanti e la promozione del turismo ecosostenibile.
 L’ANTICO percorso prende avvio dal borgo di Cadimare per poi salire verso il crinale e proseguire in quota. Durante una breve sosta sarà possibile degustare la marmellata di fichi d’India, appena prodotta dall’Associazione Campiglia, ed osservare le prime fioriture dello Zafferano. Al ritorno si scende in direzione del golfo mediante l’antica mulattiera Campiglia-Acquasanta che costituiva, nell’ottocento, il collegamento con l’Arsenale militare. Nel borgo di Cadimare poi sarà offerto un rinfresco a base di acciughe e torte locali da parte dell’Associazione Cadimare 2000.
La partenza del mattino dal borgo di Cadimare è alle ore 10. Si raccomanda ai partecipanti l’utilizzo di calzature adeguate ed un discreto allenamento alla camminata.

Per ulteriori informazioni: 335-6961145 o
info@associazionecampiglia.it.
A. Vignali

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