|
|
|
Premesso che il paese di Campiglia, facente parte del comune di La Spezia, è attraversata dalla principali vie escursionistiche della Riviera spezzina, cioè il sentiero n.1 Portovenere-Levanto e l’Alta via del Golfo, è presente una complessa rete di sentieri che presenta un elevato valore storico, culturale e naturalistico.
L’area di Tramonti di Campiglia era da secoli percorsa longitudinalmente da cinque sentieri che scendevano sino in riva al mare, mentre a bassa quota il sentiero “der Predao” univa Persico a Navone. Al di sopra correva un’importante via che dal golfo spezzino raggiungeva Genova. Era la così detta Via Provinciale, che nel territorio di Tramonti, in un certo periodo storico, prese il nome di “Via dei banditi”.
Sul versante mare i sentieri avevano lo scopo di condurre i campigliesi ai terrazzamenti coltivati che un tempo coprivano l’intero territorio estendendosi fino al mare. Sul versante del Golfo i sentieri collegavano il borgo di Campiglia con i principali nuclei abitati, tra cui la città di La Spezia. Costituivano quindi importanti vie per effettuare scambio di merci in un’economia prevalentemente a carattere agricolo.
Seguendo tale logica i sentieri sono stati suddivisi i tre differenti categorie:
Si sono riportate, per ciascun tracciato, una serie di note informative in modo da facilitarne la percorrenza da parte degli escursionisti. Di particolare importanza la voce “stato attuale“ che indica la fruibilità o meno di un dato sentiero. Di fatti, a causa della particolare conformazione del territorio, molti sentieri (in particolare quelli sul versante mare), sono interessati da numerosi fenomeni franosi che ne possono rendere difficile o addirittura impossibile il transito. Si è quindi tentano di fornire una situazione più aggiornata possibile della rete escursionistica che vada ad integrare guide e riferimenti cartografici. Su quest’ultimo punto il principale riferimento rimane ancora l’opera dell’ammiraglio Spinato che negli anni 70 portò a termine un’accurata opera di censimento di tutti i sentieri della provincia della Spezia.
Da Campiglia si possono percorre, utilizzando la complessa rete di sentieri, numerosi percorsi ad anello avendo come punto di partenza ed arrivo il paese stesso
Per maggiori dettagli si rimanda alla cartina dei sentieri di Tramonti di Campiglia, che pubblicata dall'Associazione Campiglia, contiene la descrizione ed i tracciati di tutti sentieri del territorio ... continua |
|
|
|
L’Associazione Campiglia |
|
L’Associazione Campiglia si adopera ormai da diversi anni per rendere fruibile e mantenere la fitta rete dei sentieri che caratterizza il territorio di Tramonti Campiglia. In particolare i collegamenti sul versante mare risultano fondamentali per tutti quei programmi di recupero in chiave agricola. Quelli invece sul versante del golfo ricoprono un’importanza principalmente in chiave escursionistica e storico culturale.
Le principali attività svolte relativamente alla sentieristica sono:
Per maggiori informazioni sui sentieri o per l’organizzazione di escursioni guidate sul territorio contattare:
email: info@associazionecampiglia.it
cell: 335 6961145
|
|
I Principali Sentieri |
|
|
Campiglia – Persico |
Tempi percorrenza: ore 0,40
Dislivello: 400 mt
Difficoltà: EE |
|
|
Per la gente di Campiglia è da sempre la naturale via d’accesso al mare di Tramonti.
Il sentiero, segnato con il n.11 nella cartina del Club alpino, parte dall’Acquasanta, raggiunge Campiglia e, dalla piazzetta della Chiesa (quota 399 mt), imbocca la Via Tramonti tenendo a destra prima la Locanda Tramonti e successivamente il ristorante La Lampara. |
La discesa, inizialmente abbastanza morbida, attraversa campi in parte ancora coltivati a vite e ad olivo fino a giungere le case del Chioso. La pendenza si accentua progressivamente in corrispondenza della Casa Natale (217 mt.): qui la maggior parte dei terreni sono ormai abbandonati favorendo così il formarsi della macchia mediterranea. Si giunge quindi al piccolo nucleo di case del Persico (140 mt.) dove è possibile ammirare un gelso secolare. La conclusiva picchiata verso il mare è vertiginosa. A lato della scalinata, tra ginestre ed euforbie, risaltano le tracce delle cave d’arenaria che un tempo rifornivano l’edilizia pubblica e privata dellla Spezia ed di Genova.
Dopo un brevissimo e sottile percorso orizzontale, presso un grosso pino, s’imbocca una ripida ed angusta scalinata, oggetto di frequenti interventi mirati a contrastare il naturale fenomeno erosivo del mare, che porta allo spiaggione del Persico.
|
|
|
|
Campiglia - Acquasanta |
Tempi percorrenza: ore 0,40
Dislivello: 400 mt
Difficoltà: E |
|
|
Il collegamento Campiglia-Acquasanta costituisce il versante interno al golfo di quell’unico sentiero (11 CAI) che dal Golfo delle Spezia giunge fino al mare aperto delle Cinque Terre (Persico). Da Campiglia (piazzetta della chiesa di Santa Caterina) si sale leggermente verso una fontanella per poi deviare a destra entrando nel nucleo storico del paese. Entrati nel bosco, inizia la scalinata che conduce a valle. Il percorso si sviluppa poi quasi totalmente su un’antica mulattiera selciata e gradinata che rappresenta un vero monumento di arte stradale. |
|
|
1CAI Portovenere - Levanto |
Tempi percorrenza: ore 11
Difficoltà: E
Dislivello: 700 mt |
|
|
Campiglia occupa una posizione strategica nella mappa dell’escursionismo nella riviera spezzina. È infatti attraversata dall’importante via di crinale che collega Portovenere a Levanto (sentiero 1 CAI) col quale si raccordano i principali percorsi che, saliti allo spartiacque, collegano da tempi remoti la Val di Vara e il golfo della Spezia alle Cinque Terre. Da Campiglia si raggiunge, dirigendosi verso sud-est, |
la punta di Portovenere in circa 2 ore. Da Campiglia verso nord-ovest percorrendo il sentiero 1 CAI, si arriva a Levanto dopo un impegnativo cammino di circa 11 ore, oppure, a seconda del tempo a disposizione, si possono raggiungere i punti di raccordo con i percorsi di collegamento e scendere ad uno dei paesi delle Cinque Terre. Ad esempio per Riomaggiore si deve lasciare il sentiero 1 CAI alla località Telegrafo (513 mt.) ed imboccare poi il 3-3a CAI che porta al santuario di Montenero e poi al mare di Riomaggiore. |
|
|
|
4b Campiglia - Fossola (Monesteroli) - Campi (Riomaggiore) |
Tempi percorrenza: ore 1,50
Difficoltà: E
Dislivello: 120 m (Campi) |
|
|
Il percorso parte dall’abitato di Campiglia: all’imbocco del Vico Codemìn (si può anche utilizzare il più comodo collegamento sotto il Vico Codemin, all’imbocco della scalinata e sull’uscio della Locanda Tramonti), si lascia alle spalle le ultime case e si avvia verso la località chiamata Lama, transitando alla base di una parte di arenaria. Compie una cinquantina di metri nel bosco e poi sfocia in una piccola, insospettata oasi svignata, detta Bonassa. Il successivo tratto, pianeggiante, attraversa il bosco sopra l’Agretta e quindi transita sopra i “casotti” ed i vigneti di Schiaretta, in pieno territorio di Tramonti di Biassa, da dove |
si gode un bel panorama sia sul sottostante spiaggione di Persico e Navone. Il sentiero sfocia quindi nella carrozzabile Telegrafo-S.Antonio-Schiara, dove incrocia il 4 CAI che dalla Sella di S.Antonio scende a Schiara, per giungere nel fosso di Nozzano, presso la storica Fontana di Napoleone. Lasciata la lecceta di Nozzano, il 4b si distacca dal sentiero 4 CAI e torna ad attraversare fasce vignate sino ad incontrare il sentiero 4d CAI che scende a Monesteroli. |
|
|
|
Testi a cura di Nicola Bracco |