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??.Lasciata
la rupe di Portovenere e volti verso Genova, dopo i Tramonti di Campiglia e di Biassa, tra i promontori
di Montenero e del Mesco, il mare Ligustico s?inarca
in ampio seno coronato di poggi e gradinate fecondi
di vigneti??Queste nostre due terre furono sempre dimenticate
negli elogi fatti al soavissimo liquore, per un errore
d?aritmetica, coniato dagli antichi che contarono
per cinque le sette terre che si stendono da Portovenere
al Mesco....? Carlo Caselli
Tra Portovenere e la punta Mesco (che delimita a
nord l?ampia insenatura di Monterosso) 7 e non 5
sono le terre che si susseguono, ricche di preziosi
vigneti: dopo le 5 universalmente conosciute con il
toponimo comune di ?Cinque Terre? (Monterosso,
Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore), si
incontrano le meno note 2 terre denominate
?tramonti? o, pi? precisamente, ?Tramonti di Biassa?
e ?Tramonti di Campiglia? ultimi luoghi abitati dell?estremo
Levante ligure. Dopo, proseguendo verso Portovenere,
solo le aspre rocce di Albana (Le Rosse) e del
Muzzerone (Le Nere) si alzano verticalmente sul
mare, delimitando piccole ed inaccessibili spiagge
dal mare cristallino.
Campiglia è una frazione del comune della Spezia. La parte orientale del suo territorio "Tramonti di Campiglia" fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. |
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